Ottobre 2017 > Ci piacciono molto i romanzi che rielaborano storie vere, bizzarre o incredibili. E questa dell’art advisor e scrittore Salvatore Puzella è degna di essere raccontata. BREVE STORIA DI UN DIPINTO è un romanzo costruito sulla tragica macchinazione di uno dei mercanti d’arte più famosi della Germania nazista. Un libro incentrato su un crimine artistico, solcato dal tempo, che riserverà un drammatico colpo di scena.
Il libro > Un binomio raffinato narrazione-arte all’interno di una trama a tinte gialle, tratta da eventi realmente accaduti. Un breve e raffinato racconto, incentrato sul dipinto di uno dei più grandi artisti del Settecento, il pittore veneziano Canaletto, che disseziona la cosiddetta “arte degenerata” o viziata da speculazioni e intrighi. Protagonisti alcuni personaggi storicamente esistiti come il mercante inglese Joseph Duveen, lo storico dell’arte lituano Bernard Berenson e Cornelius Gurlitt, erede e custode del notevole patrimonio di capolavori appartenuto a suo padre Hildebrand, curatore e collezionista tedesco, noto anche come “Hitler’s Art Thief”, il ladro d’arte di Hitler, che a sua volta ne era diventato proprietario trafugandolo agli ebrei, ai tempi del Reich. Una storia romanzata, costruita con perizia, che diventa pretesto per far riflettere su una delle tante cicatrici storiche non rimarginate
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